L’autrice delinea una critica sociale alle difficoltà del mercato del lavoro odierno, con intermezzi di aneddoti che narrano esperienze di vita vissuta ai colloqui o sul posto di lavoro.
Il testo si articola in forma di analisi critica alla società odierna in merito all’occupazione giovanile e al lavoro mal retribuito, problematiche che molti giovani (e non solo) vivono in questi tempi incerti. I temi trattati riguardano altresì l’emigrazione, l’integrazione, i diritti alla formazione scolastica e lavorativa, e quelli all’abitare in condizioni dignitose. È lo sfogo di una classe sociale stanca delle ingiustizie, che chiede solo di essere ascoltata.
“Naturalmente chiunque sieda in qualsiasi posto di comando, per lisciare le pieghe di questa coperta di finto cachemire che stende sulla cruda realtà, tenta di convincere tutti quanti ad abituarsi al fatto che chi stia in alto ricopra quello scranno mica per privilegio, eredità o fortuna, ma per merito individuale, perseveranza e buone vibrazioni cosmiche.
La meritocrazia è insomma l’ideologia che indora la pillola della diseguaglianza.”
L’autrice
La meritocrazia è insomma l’ideologia che indora la pillola della diseguaglianza.”
L’autrice
Eliana Catte è nata a Nuoro nel 1993. Giornalista pubblicista e social media manager, è attualmente attiva nel mondo del teatro. Laureata in scienze politiche, ha lavorato per diversi periodici cartacei e online. Inizialmente si considerava stanziale, ma per esigenze lavorative vive da alcuni anni all’estero. Dopo una serie di esperienze variegate, oggi collabora come reporter per testate locali e canali YouTube. Inoltre, si occupa di comunicazione e lavora come tecnico in un teatro del Centro Europa. Viaggiare le ha insegnato che “ogni testa è un tribunale”.

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