Quattro Musicanti di Brema
Dai Fratelli Grimm ad Antonio Gramsci
Il libro
Il volume nasce dall’interesse per la traduzione delle fiabe dei fratelli Grimm realizzata da Antonio Gramsci durante la detenzione. “I quattro musicanti di Brema” diventano, nella sua lettura, una metafora della lotta di classe e del riscatto attraverso la solidarietà. La fiaba racconta il viaggio di un asino, un cane, un gatto e un gallo, emblemi degli sfruttati in cerca di un futuro migliore.Il testo si arricchisce della traduzione in sardo e include quattro lettere di Gramsci sul valore delle lingue come strumento di incontro fra civiltà, la prima traduzione italiana della fiaba curata da Fanny Vanzi Mussini nel 1897 e la versione originale in tedesco del 1815.
Chiude il volume “Vieni con me” (ovvero la “fiaba” moderna dei quattro musicanti di Brema), un racconto di Giovanni Fara che attualizza i temi della fiaba alla nostra epoca.
Con la prefazione di Claudia Desogus.
“La particolarità del progetto di Giovanni Fara risiede nell’aver conferito alla rivisitazione della fiaba una lettura squisitamente politica, che utilizza la storia degli animali sfruttati e la loro ribellione ai padroni come metafora della lotta di classe. Una lettura che si ricollega senza sforzo alle dottrine gramsciane di lotta alle ingiustizie e di difesa degli oppressi.”
Dalla prefazione di Claudia Desogus
L’autore
Giovanni Fara, nato a Sassari nel 1975, è un editore e attivista impegnato nel panorama culturale e politico della Sardegna. Fondatore di Catartica Edizioni, ha collaborato con diverse testate giornalistiche, occupandosi di identità culturale, politica e difesa del territorio. Protagonista di mobilitazioni ambientaliste e anticoloniali, è coautore del saggio Dare finalmente all’abbandono un movimento e un’anima (Catartica Edizioni, 2021).
Ha ideato il Festival Letterario Sas Puntas e premi come CONTOS, Urban Jungle e Tene Tene. Fondatore del blog e dell’associazione indielibri, sostiene il dibattito culturale e le espressioni artistiche fuori dagli schemi convenzionali. Ha fatto parte dell’esecutivo dell’AES (Associazione Editori Sardi). Il suo lavoro si concentra sulla valorizzazione dell’identità locale e della cultura indipendente, con una costante riflessione su società, ambiente e libertà civili.
Ha ideato il Festival Letterario Sas Puntas e premi come CONTOS, Urban Jungle e Tene Tene. Fondatore del blog e dell’associazione indielibri, sostiene il dibattito culturale e le espressioni artistiche fuori dagli schemi convenzionali. Ha fatto parte dell’esecutivo dell’AES (Associazione Editori Sardi). Il suo lavoro si concentra sulla valorizzazione dell’identità locale e della cultura indipendente, con una costante riflessione su società, ambiente e libertà civili.
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