Racconti sardi. Grazia Deledda

ISBN: 978-88-85790-38-4
Autore: GRAZIA DELEDDA
Editore: CATARTICA EDIZIONI
Data di uscita: 18 marzo 2020
Genere: Letteratura classica
Collana: RAICHINAS
Prezzo: 13.00 €
Nº pagine: 124
Dimensioni: 12x20,5 cm
Il libro
Istorias ispantosas di cui scrive in questi otto Racconti: di amori impossibili (Di Notte); di superstizioni, di incantesimi e di magie (Il Mago e Ancora Magie); di leggende, di streghe e avventure cruente e inverosimili (La Dama bianca); di amori disperati (In Sartu).
Istorias maravizosas descritte con una potenza narrativa impareggiabile, con una parola che signoreggia e lievita e incentiva il pensiero e l’immaginazione oltre il dettato asciutto ed essenziale. (…) 
Otto racconti da leggere, da gustare e da assaporare, da godere: certo per la cifra letteraria, artistica ed estetica. Ma anche dal punto di vista etnico, etnologico e antropologico. E finanche storico.
Dalla prefazione di Francesco Casula

L’autrice

Grazia Deledda nasce a Nuoro nel 1871. Nei suoi romanzi racconta la realtà sociale e culturale della sua terra. Esordisce giovanissima con il racconto “Sangue sardo”; tra il 1888 al 1890 collabora con varie riviste romane, sarde e soprattutto milanesi. Nel 1891 pubblica il suo primo romanzo intitolato “Fior di Sardegna”, al cui seguono diversi altri, tra cui “Anime oneste”, “La via del male”, “Elias Portolu”, "Cenere”, “L’edera”. Il 10 settembre 1926 viene insignita del premio Nobel per la letteratura. Colpita dallo stesso male di cui avrebbe parlato in uno dei suoi ultimi romanzi, “La chiesa della solitudine”, Grazia Deledda muore a Roma il 15 agosto 1936, lasciando alla pubblicazione postuma la sua opera più direttamente autobiografica “Cosima, quasi Grazia”. La spoglie della geniale scrittrice sarda sono oggi custodite nella chiesa della Solitudine, a Nuoro.

Copertina di Salvatore Palita, Studio segno

Racconti sardi 
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