Fior di Sardegna. Grazia Deledda

ISBN: 978-88-85790-04-9
Autore: GRAZIA DELEDDA
Editore: CATARTICA EDIZIONI
Anno: 2018
Genere: ROMANZO
Collana: RAICHINAS
Prezzo: 16.00 €
Nº pagine: 208
Dimensioni: 15*21 CM
Il libro
Fior di Sardegna è una lettura irrinunciabile per tutti coloro vogliano approfondire la figura di Grazia Deledda. La vicenda è ambientata nella Nuoro del 1891 e racconta un angolo di Sardegna in maniera “verista”. Una storia tanto drammatica quanto sentimentale che ha sullo sfondo una Sardegna autentica e che riserva un finale inaspettato, attraverso uno stile originale con cui la scrittrice vuole offrire al pubblico una nuova visione della sua terra.
«È evidente che il “verismo a fondo regionale e folcloristico” ha poco a che fare con Grazia Deledda, la quale parlava del suo mondo, dei suoi luoghi, della sua gente, come ogni grande narratore fa. Non a torto, all’estero, Grazia Deledda fu accostata più facilmente ai grandi russi come Fëdor Dostoevskij e Lev Tolstoj, o a Selma Lagerlöf, che a Verga o D’Annunzio. E ben meritatamente se ne riconobbe il talento e l’ingegno fino a conferirle il Premio Nobel, prescindendo dal provinciale e conformista ambiente letterario e accademico italiano. A cui Grazia Deledda in fondo non apparteneva.»
Dalla prefazione di Omar Onnis

L’autrice

Grazia Deledda nasce a Nuoro nel 1871. Nei suoi romanzi racconta la realtà sociale e culturale della sua terra. Esordisce giovanissima con il racconto “Sangue sardo”; tra il 1888 al 1890 collabora con varie riviste romane, sarde e soprattutto milanesi. Nel 1891 pubblica il suo primo romanzo intitolato “Fior di Sardegna”, al cui seguono diversi altri, tra cui “Anime oneste”, “La via del male”, “Elias Portolu”, "Cenere”, “L’edera”. Il 10 settembre 1926 viene insignita del premio Nobel per la letteratura. Colpita dallo stesso male di cui avrebbe parlato in uno dei suoi ultimi romanzi, “La chiesa della solitudine”, Grazia Deledda muore a Roma il 15 agosto 1936, lasciando alla pubblicazione postuma la sua opera più direttamente autobiografica “Cosima, quasi Grazia”. La spoglie della geniale scrittrice sarda sono oggi custodite nella chiesa della Solitudine, a Nuoro.

Copertina a cura di Salvatore Palita, Studio Segno

Fior di Sardegna

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